Queste le caratteristiche principali di una chiusura tecnica industriale che deve ridurre il dispendio di energia valorizzando in tal senso anche l’immobile.
La scelta del portone giusto per le proprie esigenze può essere utile all’economia aziendale perché nel tempo si trasforma in risparmio energetico, quindi economico. I pannelli coibentati utilizzati per la costruzione dei nostri modelli si configurano come strutture monolitiche o monostrutturali autoportanti di spessore variabile con all’interno uno schiumato di poliuretano che crea un isolamento primario.
Il sistema costruttivo dei pannelli prevede 2 fogli di lamiera di spessore 5/10 o 8/10 ancorati ad una intelaiatura perimetrale sagomata “a coda di rondine” in acciaio zincato, quindi resistente alla corrosione, al cui interno viene iniettato ad alta pressione uno schiumato autoestinguente, materiale inerte e privo di effetti nocivi per l’uomo.
In funzione del modello di portone da realizzare e dalle dimensioni, lo spessore totale del pannello può essere di 55, 65, 80 e 120 mm.
Il poliuretano è resistente alle basse e alte temperature (da – 20 °C a + 100 °C) ed è ampiamente usato nel settore della refrigerazione industriale, nella nautica, come isolante per i tubi. Ha ottime caratteristiche di resistenza alla compressione e si ancora saldamente alle strutture a cui è accoppiato.
Conducibilità termica:
con un valore compreso tra 0,026 e 0, 031 W/mK, il poliuretanto è il materiale che garantisce le migliori prestazioni di isolamento termico
Durata:
essendo un materiale inerte la durata del poliuretano è superiore ai 100 anni
Leggerezza:
una densità molto bassa, compresa tra i 30 e 70 Kg/m3 lo fanno preferire in assoluto ad altri materiali isolanti
Resistenza:
il poliuretano espanso resiste alla maggior parte delle sostanze chimiche, non favorisce la creazione di muffe o condensa all’interno della struttura, adattandosi quindi ad ogni condizione ambientale e zona climatica.
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